LA RELAZIONE

LA RELAZIONE

Due giorni fa mi è arrivata la comunicazione che, la società che mi ha formato e certificato come Coach ha deciso di pubblicare la mia tesina di fine corso, di un anno fa, perché rientra tra i lavori interessanti, creativi, innovativi, ecc.

Sicuramente non gli era mai capitato di vedersi presentare una tesina con due marionette… il titolo è “Mr Coaching incontra Mr Comunicazione NonViolenta”.

Devo dire che mi sono molto divertito. Oltre a questo, un punto per me molto importante del corso è il tema della relazione. Al suo interno ho potuto capire e apprezzare un argomento, a me “consulente”, poco conosciuto : L’ascolto!

Per meglio capire riporto di seguito l’estratto della tesi sulla parte della relazione.

Buona lettura.

Estratto dalla tesina

La relazione

……

Mr CNV: “Prima parlavi di relazione facilitante, potresti approfondire l’argomento?

Mr Coach:Certamente, alla base del coaching c’è la relazione tra coach e coachee.  Ci sono vari strumenti che si possono attivare per ottenere ciò: la mancanza di giudizio verso l’altro come accennavi anche tu nella CNV. Questo ci porta ad un rapporto dove io sono Ok e tu sei Ok. Attivando le 4 A (copyright Incoaching) Ascolto, Accoglienze, Autenticità, Alleanza. Nell’Accoglienza noi possiamo creare una comunicazione empatica assumendo il punto di vista dell’altro in questo modo è facilitante, senza giudizio e/o pregiudizio; l’accoglienza di sé è un elemento importante che ci permette di partire dalla disponibilità ad accogliere noi stessi per come siamo con tutti i nostri limiti sentimenti bisogni. Facendo questo saremo pronti a farlo anche con il nostro coachee. L’Ascolto è un altro elemento essenziale che ci permette di ricevere dall’altro senza preconcetti e/o nostre valutazioni; accettare l’altro così com’è senza la pretesa di sapere noi cos’è giusto e come deve essere l’altro o cosa deve fare. L’ascolto lo posso fare attivando il silenzio che aiuta il coachee ad esprimersi senza interruzioni anche se io ho già pronta la domanda successiva. Ecco poi il tema delle domande è centrale per noi coach; con le domande aiutiamo l’altro nell’esplorazione delle suo percepito e delle sue potenzialità. L’Alleanza è un altro elemento fondamentale che porta il coach a porsi in affiancamento al coachee nel suo vissuto e nel suo attuale percorso che sceglie di fare. Il coach, scegliendo di dare fiducia totale, attiva nella relazione una serie di positivi elementi facilitanti. Infine l’Autenticità che esprime il coach nella relazione potenzia tutte le altre fasi sapendo che in assenza di questa il rischio è di una chiusura e allontanamento del coachee: non si può fingere.

Mr CNV: “Incredibile, sembra quasi che tu stia parlando di CNV!!! Credo proprio che noi due faremo delle belle cose insieme! Come ho già detto prima la CNV è chiamata anche comunicazione empatica: donare empatia è una forma molto speciale di presenza e rappresenta l’essenza della CNV. Dare empatia significa esserci pienamente; non c’è nient’altro che il momento presente e la mia completa attenzione. Non è importante la tua storia, cos’hai fatto, da dove vieni ma è importante tu qui ed ora. Viene riassunto in semplici domande: Che cos’è vivo in te? Che cos’è vivo in me? Questo viene fatto senza attingere alla nostra preparazione e strumenti che mi dicono che se tu hai fatto X allora vuol dire che sei Y. Mente libera, aperta accogliente e non giudicante. L’empatia è molto potente e non la si può applicare costantemente, ma quando dono empatia l’altra persona sente che cerco di stabilire un legame con lei e questo potenzia la nostra comunicazione. In questa fase non ci facciamo coinvolgere, se l’altro piange o richiama delle emozioni forti, io lo accompagno nel viverle, riconoscerle, accoglierle, elaborarle e dare loro significato. Non mi metto ad abbracciare l’altro in un pianto generale. L’empatia porta la mia attenzione alle basi della CNV e cioè ai sentimenti e bisogni. Per fare questo ascolto l’altro e se non sono sicuro di aver capito bene posso verificare con l’altro attraverso la restituzione di quanto ascoltato. Questa è una modalità molto semplice ma efficace di connessione.”
Mr Coach: “Sono pienamente d’accordo perché è anche per noi uno strumento importante: lo chiamiamo feedback d’ascolto.

………

Tesina completa pubblicata :

 http://www.incoaching.it/comunicazione-non-violenta/

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